Il percorso terapeutico della struttura ha caratteristiche di alta specializzazione, l’organizzazione della giornata è molto strutturata, sia nella gestione dei pasti, che in attività volte a fare riacquisire ai pazienti autonomia nella propria quotidianità.
Il programma prevede diverse fasi assistenziali sia dal punto di vista psicologico che nutrizionale. Durante la degenza vengono inoltre effettuati incontri settimanali individuali e di gruppo con i familiari che svolgono un ruolo fondamentale nella terapia e nel follow-up dopo la dimissione.
L’approccio al disturbo è di tipo integrato, multidisciplinare e viene decisamente affrontato nella sua interezza: nessun aspetto viene trascurato. Competenze psicoanalitiche, cognitivo- comportamentali e cognitivo strutturaliste sono utilizzate per la terapia psicologica individuale.
Anche l’aspetto nutrizionale è impostato secondo un modello di riabilitazione nutrizionale integrato, che prevede l’utilizzo del pasto assistito e un approccio psicoeducazionale. I pasti vengono strutturati con schemi dietetici personalizzati, concordati con i pazienti, finalizzati al recupero di un adeguato stato nutrizionale. Sono previsti 5 pasti assistiti giornalieri (colazione, pranzo, cena, merenda pomeridiana + spuntino metà mattinata) con l’alternanza delle seguenti figure professionali: dietista, biologo/nutrizionista, educatore professionale, psicologo/psicoterapeuta e/o infermiere. Il paziente consuma i pasti insieme agli altri ospiti.
Oltre alle problematiche alimentari, vengono affrontati tutti gli aspetti compromessi dal disturbo, come la regolazione del senso di fame/sazietà e il controllo del peso corporeo, mediante incontri individuali e di gruppo.
La terapia della famiglia è di tipo Sistemico-Relazionale e a ciò si aggiunge un attento lavoro sul corpo attraverso la Bioenergetica. Vengono promosse anche attività di medicina non convenzionale: tecniche di rilassamento, danza movimento terapia che mirano a reintegrare mente e corpo e a restituire significato al sintomo e alla dispercezione così intensamente presente nei Disturbi del Comportamento Alimentare.
Tutte le aree di intervento prevedono attività individuali e di gruppo con l’obiettivo di ottimizzare al massimo la cura. Le aree di cura – psicologica e nutrizionale – sono costantemente correlate tra loro, con una centralità relativa all’area della cura psicologica, psicoterapica ed psicopatologica che rappresenta il cuore del trattamento proposto.
Ogni ospite avrà in dotazione un suo planning personale dove verranno combinati tutti gli interventi terapeutici da espletare settimanalmente.
La permanenza ha durata variabile e può estendersi fino a 18 mesi.